GITE DI GRUPPO DI UNA E MEZZA GIORNATA

Gite brevi.

Autore: SUSANNA GERION 10 ottobre 2023
...Tutto nasce nel 59 a.C. con la fondazione, da parte dei Romani, del villaggio di “Florentia” sui resti degli antichi insediamenti della “Firenze Etrusca”. A partire dall’anno 1000 lo splendore di Firenze cresce in modo esponenziale secolo dopo secolo ed anche il suo nucleo centrale si amplia. Per un lungo periodo il centro era delimitato a nord dalle mura, oggi i viali di Circonvallazione e, a sud, dal fiume Arno. Dopo il 1400, quando le ricche famiglie fiorentine, (tra le quali i Medici, una delle di più importanti dinastie in Italia e in Europa) iniziano a costruire oltre il fiume, la zona dell’Oltrarno diventa parte del centro storico. FIRENZE...una città che tutto il mondo ci invidia...tante sono le meraviglie che lasciano a bocca aperta... FIRENZE...da visitare almeno una volta nella vita ...o da rivedere più volte... FIRENZE...è tutto questo, ma anche tanto altro... ...Cosa vedere a FIRENZE in un giorno? Si visitano alcuni dei luoghi più significativi e lasciarsi “catturare” dal suo fascino... Arrivando in treno a Firenze alla Stazione di Santa Maria Novella , pieno centro città, si incontra la guida e si inizia la “passeggiata” dalla piazza di questa Basilica Domenicana che porta lo stesso nome per ammirarne la facciata rinascimentale, la prima in questo stile nella storia dell’architettura europea. Ci si dirige quindi verso Piazza Duomo, incontrando dapprima la Chiesa di Santa Maria Maggiore , il primo tempio mariano fondato; arrivati in piazza ci si ritrova circondati dai monumenti sacri più importanti della città... un colpo d’occhio...fantastico! L’edificio ottagonale, davanti alla Cattedrale, è il Battistero di San Giovanni, uno dei più antichi templi di Firenze. Non si conosce esattamente la data della sua edificazione, ma si suppone che si stato costruito tra l’ VIII ed il IX secolo, successivamente rialzato con l’aggiunta della cupola, decorata internamente, negli anni ’30 del Duecento con degli splendidi mosaici rappresentanti le scene del Giudizio Universale e racconti dell’Antico e del Nuovo Testamento. Quindi l’imponente Cattedrale di Santa Maria del Fiore, iniziata nel 1296, il periodo del più veloce e ricchissimo sviluppo di Firenze; la sua costruzione durò tanti anni: il suo primo architetto fu Arnolfo di Cambio, che venne sostituito, alla morte, dal grande Giotto, mentre la cupola fu ideata dal Brunelleschi nel 1416...fino ad oggi rimane la più grande cupola in mattoni al mondo! La passeggiata guidata continua nel centro medievale ...la parte meglio conservata è quella racchiusa tra il Duomo e Piazza della Signoria...dove crebbe e visse Dante Alighieri.. .il suo quartiere che ben conosceva e dove ricoprì, per ben due volte, la carica di priore. ...La Basilica di Santa Croce, nell’omonimo quartiere, con all’interno affreschi di Giotto e le tombe di celebri artisti, come Michelangelo e Machiavelli... Qui il tempo sembra essersi fermato! Ecco piazza della Signoria, centro del potere civico della città: il monumentale Palazzo Vecchio, ancora oggi il municipio, costruito a partire dal 1299 per i Priori che governavano la Repubblica di Firenze tra la metà del Duecento fino alla caduta definitiva nel 1532, su progetto di Arnolfo di Cambio. Accanto la Loggia dei Signori , oggi chiamata Loggia dei Lanzi, che nel Medioevo fungeva da spazio pubblico ed ospitava le celebrazioni pubbliche. Oggi in Piazza e sotto la Loggia si possono ammirare alcuni dei massimi capolavori della scultura rinascimentale .. .statue tutte originali ...come il Perseo di Benvenuto Cellini , il Ratto delle Sabine e l’Ercole con il centauro Nesso... un museo a cielo aperto! Quindi proseguimento...la Galleria degli Uffizi , museo per eccellenza: un complesso, costruito come sede del governo del Ducato di Toscana, creato da Cosimo I de’ Medici negli anni ’50 del Cinquecento, grazie alle conquiste militari contro Pisa e Siena. Il progetto fu di Giorgio Vasari , architetto di corte, e la costruzione iniziò nel 1560. Già i Medici iniziarono a raccogliere e esporre l’arte all’interno degli Uffizi, però furono i Lorena, saliti al potere nel 1737, a cambiare il destino di questo complesso. Gli Uffizi divennero un museo pubblico nella seconda metà del 1700 e qui furono riunite le collezioni medicee ed i tesori artistici, provenienti anche da conventi ed istituti religiosi soppressi. Ecco Ponte Vecchio per ammirare l’unico ponte medievale sopravvissuto alle distruzioni della II Guerra Mondiale. È un ponte trecentesco costruito come ponte mercato.. .nel Medioevo si vendeva la carne, mentre dai tempi del Duchi Medici i negozi sul ponte vendono gioielli di altissimo livello... Sopra le botteghe corre il Corridoio Vasariano, il passaggio privato dei Duchi, che collegava gli Uffizi alla residenza ducale di Palazzo Pitti... Ponte Vecchio...un luogo suggestivo...dove ammirare il fiume Arno e gli incantevoli lungarni ... ...Ma la maggior parte dei turisti a Firenze afferma che...non sono solo questi luoghi iconici a rendere magico un viaggio nel capoluogo toscano, una città di cui è bene scoprire i piccoli vicoli e che sa offrire delle esperienze uniche... Un esempio?... Una degustazione di buon vino ed un tradizionale piatto gastronomico nelle trattorie e ristoranti del centro... Cosa assaggiare? Senza alcun dubbio la famosa bistecca alla fiorentina...alta ben due dita e con l’osso, ovviamente; ma anche la pappa al pomodoro, la ribollita, la trippa ed il lampredotto... da assaporare anche in versione “street-food”... Terminando con deliziosi cantucci... O “scoprire” il vivace quartiere di San Lorenzo, dove si “respira” la Firenze dei Medici, dei mercanti e del popolo, curiosando tra le bancarelle di oggettistica in cuoio o... Un consiglio ... entrare all’interno del Mercato Centrale , un’imponente struttura in ferro, ghisa e vetro realizzata nell’Ottocento su un interessante progetto di Giuseppe Mengoni, l’autore della Galleria di Milano. In occasione del trasferimento della Capitale del Regno d’Italia da Torino a Firenze, la città affrontò un rinnovamento di alcune parti del centro storico, ispirandosi in modo evidente alle grandi capitali europee. Per poter risanare il vecchio centro si rendeva necessario prima costruire nuovi mercati. Il Mercato, detto Centrale o di San Lorenzo, venne realizzato demolendo edifici residenziali, i cosiddetti Camaldoli di San Panicale e fu inaugurato nel 1874 con l’Esposizione Internazionale dell’Agricoltura... Oggi si presenta come una vetrina dei sapori tipicamente toscani.. .molto frequentato anche dai turisti in cerca di esperienze enogastronomiche! LE VISITE DEI LUOGHI MENZIONATI SI INTENDONO IN ESTERNA QUOTA : € 149 (viaggio in bus fino a Torino Porta Nuova e ritorno, accompagnatore agenzia, treno alta velocità diretto per Firenze e ritorno con posto a sedere in 2° classe, visita guidata mezza giornata, auricolari durante la visita) ESCLUSO : pranzo libero; eventuali ingressi durante le visite; tutto quanto non menzionato. PRENOTAZIONI ENTRO VENERDI 21 FEBBRAIO CON SALDO TOTALE DEL VIAGGIO IL GIORNO DELLA VOSTRA PRENOTAZIONE ...FIRENZE...la città della bellezza Italiana... che conquista con il suo fascino, i suoi capolavori, i suoi colori e le sua storia !! Info e p renotazioni cliccando qui!
Autore: SUSANNA GERION 30 settembre 2023
...Un po’ di storia di questo straordinario personaggio... Charles-Adrien Wettach, in arte “Grock”, che nasce in Svizzera nel cantone di Berna nel 1880. Già il padre, umile orologiaio, si dilettava nella musica e nelle acrobazie, passioni che trasmise al figlio. Già all’età di 14 anni si unì ad una compagnia circense come illusionista, funambolo, ma nel corso degli anni imparò a destreggiarsi in varie specialità: ...fu giocoliere, equilibrista, acrobata sui cavalli, mago, contorsionista ed anche inventore... A Villa Grock imparò a suonare un’infinità di strumenti, tra cui il pianoforte ed il violino, sui quali basava molti dei suoi spettacoli da clown. La sua carriera fu una continua “salita” tanto da essere eletto il “ re dei clown” nientemeno che al notissimo Teatro Olympia di Parigi! Nel 1953 diede l’addio definitivo al mondo del circo dopo aver divertito un illustre spettatore, Charlie Chaplin , durante uno spettacolo a Vevey in Svizzera... Concluse in trionfo la sua carriera e la sua incredibile storia! ...Ma la nostalgia per questo mondo magico lo portò ancora l’anno dopo a “cimentarsi, per l’ultima volta ad una grande festa ad Amburgo...60 ospiti provenienti da tutto il mondo! ...Perché si ritirò in “pensione” proprio ad Imperia? Si era sposato con l’italiana Ines Ospiri e venne per la prima volta sulla Riviera Ligure in visita ai suoceri nel 1920... Fu un autentico colpo di fulmine! Tanto da acquistare un terreno e costruire una casa, la “sua perla”...come la chiamava Grock! La chiamò Villa Bianca , come la figlia adottiva... Un forte legame tra Imperia ed il “re dei clown” !! VILLA GROCK , che domina la collina di Imperia Oneglia, è senza dubbio uno degli edifici più magici, particolari e bizzarri che si possano trovare nella Riviera dei Fiori ...un complesso veramente originale e poliedrico, una villa meravigliosa! Una struttura tanto “strana” quanto bella, degli anni ’30...eppure ancora oggi estremamente moderna! L’interno in stile “art decò”, l’esterno che ricorda il modernismo spagnolo di Gaudì e che è un inno allo stile Liberty...un “riassunto” della vita dello stesso Grock... Con questa villa il “re dei clown” si è creato una “dimora su misura” che lo rappresentasse... Non a caso la sua maschera è incastonata nella facciata dell’abitazione, ma allo stesso tempo ha voluto regalare ad Imperia un’autentica opera d’arte! Al termine della visita guidata ...non può mancare il PRANZO A BASE DI PIATTI DI PESCE. ..e, nel pomeriggio, una rilassante e piacevole passeggiata per SANREMO ! QUOTA : € 95,00 La quota include: viaggio in bus Gran Turismo; accompagnatore agenzia; pranzo con menù a base di PESCE, incluse bevande; parcheggi bus. Resta esclusa (facoltativa): ingresso e visita guidata a Villa Grock € 12 a persona (si accede tramite bus-navetta fornito dal Comune di Imperia – da confermare all’iscrizione). MENU’ DI CARNE (PER CHI NON GRADISCE IL PESCE) DA SEGNALARE ALLA PRENOTAZIONE! PRENOTAZIONI ENTRO VENERDI 28 FEBBRAIO 2025 SALDO TOTALE IL GIORNO DELLA VOSTRA PRENOTAZIONE Info e p renotazioni cliccando qui!
Autore: SUSANNA GERION 20 settembre 2023
...Un pochino di storia di questo Santuario... La tradizione colloca la sua origine nel IV secolo ad opera di Sant’Eusebio che, cercando di sottrarsi alle persecuzioni cristiane, fuggì da Roma con una Statua della Madonna proveniente da Gerusalemme. Nel tempo ci furono trasformazioni e sviluppi del Santuario fino a raggiungere le monumentali dimensioni di oggi...e Oropa divenne così una destinazione di forte spirito devozionale. Il maestoso complesso è frutto dei disegni e progetti di grandi architetti sabaudi, tra i quali Juvarra, Gallo e Guarini, che hanno contribuito a realizzare un insieme di edifici verso la metà del 17°/18° sec. Nel 1885 venne posta la prima pietra, ma durante gli anni molte furono le difficoltà, attraverso anche alle due Guerre Mondiali, ma finalmente si arrivò alla consacrazione, nel 1960, dell’imponente Basilica Superiore , con la sua maestosa Cupola, che si eleva oltre 80 mt. e le fa da corona! La salita alla Cupola, tramite ascensore (facoltativa), regala un panorama senza eguali sulla splendida cornice delle montagne circostanti e sull’intero complesso monumentale. ...OROPA...veramente un grandioso “gioiello” Piemontese!!! La visita guidata della durata di oltre 2 ore e mezza, prevede, oltre alla Basilica Superiore: - gli Appartamenti Reali – I legami tra il Santuario e la Real Casa di Savoia sono molto antichi e risulta che sin dal 17° sec. più alloggi fossero a disposizione dei Savoia, mentre l’appartamento attuale, visitabile, risale alla prima metà del secolo dopo; lo attestano i ritratti di alcuni sovrani sabaudi in visita ad Oropa. Costituiscono questi locali: un’anticamera, un salone e diverse camere da letto, tutti arredati con mobili d’epoca ed un bellissimo e grande quadro con la Madonna di Oropa raffigurata con gli antichi gioielli che l’adornavano. - la Galleria ex-voti, dove sono custoditi tanti quadri e tavolette votive donate nel tempo dai tanti devoti per grazie ricevute qui al Santuario di Oropa. - il Museo dei Tesori - Testimonia memorie storiche molto preziose, conservate nelle sue sale... Oltre ai reperti archeologici (II sec. a.C.), si trova la Pala, raffigurante la Madonna in Trono col Bambino, ritratti dei primi miracolati, i disegni e i progetti degli architetti che legarono il loro nome ad Oropa, capi prestigiosi del guardaroba liturgico del Santuario, corone e gioielli che hanno adornato la statua in occasione delle incoronazioni centenarie... un vero “scrigno” di tesori! ...Una particolarità da citare è la statua della Madonna Nera ...forse scolpita in legno nella vicina Valle d’Aosta e portata ad Oropa dopo l’edificazione dell’antica e primaria Chiesa... Perché “Nera”? ...tante le supposizioni...forse proveniente dalla Palestina, forse a causa del fumo delle candele...o forse ancora perché rientrante nel vasto “fenomeno” delle Madonne Nere in Europa... Se ne contano ben 740 nel nostro continente! Comunque, il culto della Madonna d’Oropa si diffuse in tutto il Piemonte e nelle regioni vicine, a partire dalla Prima Incoronazione del 1620. …Salendo in bus da Biella verso Oropa, poco prima di raggiungere il complesso, parte il percorso del SACRO MONTE …12 Cappelle, costruite a partire dal 1620, dedicate alla vita di Maria con statue in terracotta, ad alcuni Santi e alla tradizione del Santuario. Questo Sacro Monte è stato riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO , insieme con altri Sacri Monti Italiani. PROGRAMMA DELLA GIORNATA: Partenza dal Monregalese in bus; si raggiunge OROPA e si inizia la visita guidata del Complesso. Al termine ricco pranzo in Ristorante, dove nel menù degusteremo la POLENTA CONCIA O “CUNSCIA” (come viene chiamata in dialetto biellese)…un piatto legato alla natura montana di questo Santuario, che sa di ritorno alle tradizioni e al quale non si rinuncia mai, in qualsiasi periodo dell’anno! Qui viene cucinata con un formaggio che si chiama toma di maccagno biellese . Ad Oropa, zona di montagna e di malghe, c’era particolare abbondanza di formaggio artigianale…da qui nasce l’idea di “tuffare” questo formaggio vaccino (un tempo anche solo gli avanzi e le croste…) direttamente nella polenta fumante… Una pietanza “ricca”, in senso figurato, visti gli ingredienti di recupero utilizzati in origine, ma ideale per contrastare la rigidità invernale della zona e fornire così sufficiente apporto calorico agli abitanti per il loro duro lavoro. Nel dopoguerra la polenta era sicuramente più diffusa del pane (riservato alle poche famiglie che se lo potevano permettere) e veniva utilizzata praticamente come “jolly”: piatto povero per antonomasia che non mancava sulle tavole del biellese medio ed ora una tipicità della zona! A metà pomeriggio si scende verso il LAGO DI VIVERONE , tra il Canavese ed il Biellese, “abbracciato all’anfiteatro” morenico d’Ivrea per una passeggiata... Il terzo lago più esteso del Piemonte ed anche balneabile, premiato più volte con la Bandiera Blu. …ma quanto è bello questo “nostro” PIEMONTE? QUOTA : € 103,00 LA QUOTA INCLUDE : viaggio in bus Gran Turismo; accompagnatore agenzia; guida durante la visita al complesso di Oropa; biglietti di ingresso agli Appartamenti Reali e al Museo ex-voto; pranzo in Ristorante con ricco menu, bevande e caffè inclusi. La quota non include : salita alla Cupola con ascensore (€ 5,00 – da prenotare all’iscrizione) e tutto quanto non indicato nella “quota include”. PRENOTAZIONI ENTRO VENERDI 28 MARZO SALDO TOTALE IL GIORNO DELLA PROPRIA PRENOTAZIONE Info e p renotazioni cliccando qui!
Autore: SUSANNA GERION 16 settembre 2023
Rappresenta la magnificenza della corte regale sabauda tra il 17° ed il 18° secolo, edificata per desiderio come “dimora di piacere e di caccia” da Carlo Emanuele II ma anche per simboleggiare la potenza ed il prestigio di Casa Savoia. Progettata dall’architetto Amedeo di Castellamonte, è stata successivamente arricchita dalle opere di numerosi artisti di grande fama, tra cui Filippo Juvarra. …Un pochino di storia… In realtà la Reggia ha una storia tormentata e complessa: dai fasti del ‘600 al culmine dello splendore Settecentesco, dal lento inesorabile declino dell’Ottocento, quando viene trasformata in caserma militare …e…purtroppo…alla rovina del Novecento, in cui diventa preda di vandali… Un periodo d’oblio…da dimenticare! Ma finalmente nel 1997 è annunciata l’intenzione di recuperare l’intero complesso… 700 tecnici e progettisti vengono coinvolti, 16 gare d’appalto…un lavoro di restauro enorme! Ma che ha reso possibile riportare in auge questa magnificenza e poter nuovamente ammirare in tutto il suo splendore il capolavoro barocco della VENARIA REALE…rinata e ancor più regale!! Si inizia dai dipinti raffiguranti i volti della dinastia sabauda, nel seminterrato, poi al piano nobile si resta affascinati dagli affreschi dell’incantevole Sala di Diana e dalla magnificenza degli appartamenti del Duca e della Duchessa e del Re e della Regina… Si arriva poi al punto “clou”…la solenne Galleria Grande , che ricorda la celebre “sala degli specchi” di Versailles. Il percorso si conclude con le settecentesche scuderie Juvarriane, dove spicca il Bucintoro reale e una rappresentazione delle carrozze dell’epoca. …Ma la visita non finisce qui… ci sono ancora tutti i Giardini Reali , per una piacevole passeggiata con una maestosa visuale dell’arco alpino!! …Inseriti nei Grandi Giardini Italiani , si presentano spettacolari, estesi su vari ettari ed offrono un’esperienza sensoriale unica…fontane danzanti, labirinti verdeggianti, maestose statue marmoree, fioriture ed orti, il tutto diviso tra il Parco Alto e Parco Basso. Di fronte alla Reggia si trova il Borgo Antico, centro storico abitativo, il cui disegno della pianta riproduce il Collare dell’Annunziata, la più alta onorificenza di Casa Savoia… In corrispondenza del medaglione, l’architetto Castellamonte “inventò” una piazza circolare ornata a destra e a sinistra da due chiese gemelle. Il “Borgo Antico”, disegnato come una Corte minore rivolta alla facciata della Reggia, apriva il lungo cerimoniale che conduceva fin dentro la Corte d’onore. E oggi, come allora, accoglie i visitatori con la sua architettura antica e la sua lunga prospettiva. …Una curiosità…un pochino “pettegola”… La Reggia di Venaria era anche conosciuta come la “Reggia del Grissino”, un appellativo legato alle abitudini alimentari del principino Vittorio Amedeo II, il quale, per contrastare la gastroenterite di cui soffriva, era solito sgranocchiare di continuo parecchi grissini… Si dice che le sue briciole si trovassero ovunque…! …E al termine perché no…un Aperitivo? La sua storia è…(si fa per dire)…”moderna”… Inizia alla fine del ‘700…al pari della Reggia di Venaria, quando in una bottega di bevande alcoliche di Torino, il gestore, Benedetto Carpano, dà vita al primo liquore da aperitivo… Un gran successo… Apprezzato da tutti e soprattutto dal Re Vittorio Emanuele II…diventa in breve tempo la bevanda reale… Una “rivoluzione” per quel tempo! …VENARIA…il fascino e la magia di una Reggia Seicentesca …un gioiello architettonico …tutto Piemontese!! QUOTA : € 69 + biglietto di ingresso La quota include: viaggio in bus Gran Turismo, accompagnatore agenzia, visita guidata agli interni; visita libera del Parco; aperitivo (1 bevanda e snack); parcheggio a Venaria RIMANE ESCLUSO BIGLIETTO DI INGRESSO (che acquistiamo noi per voi): € 14 dai 21 anni in poi - € 8 dai 6 ai 20 anni BIGLIETTO GRATUITO per chi è in possesso di: • ABBONAMENTO MUSEI PIEMONTE e TORINO+PIEMONTE CARD (da segnalare alla prenotazione e portare con sé il giorno della visita) PRENOTAZIONI ENTRO VENERDI 4 APRILE 2025 SALDO TOTALE IN AGENZIA IL GIORNO DELLA VOSTRA PRENOTAZIONE Info e p renotazioni cliccando qui!
Autore: SUSANNA GERION 13 settembre 2023
Giunta alla 13° edizione, EUROFLORA è la Mostra Internazionale di Piante e Fiori, protagonisti da sempre e provenienti da ogni angolo d’Italia e del mondo. Ma in ogni edizione sempre maggiore spazio alle nuove tendenze nella progettazione dei giardini ed alle soluzioni più innovative in fatto di sostenibilità ambientale. …Un pochino di storia: Euroflora nasce alla fine degli anni ’60 da un’intuizione geniale di Carlo Pastorino, allora presidente della Fiera di Genova, il quale immagina una straordinaria rassegna dedicata ai fiori e piante, una manifestazione al pari delle “floralies” più celebri al mondo, come quella di Gand in Belgio, Nantes in Francia e Budapest in Ungheria. Grazie anche all’impegno dei floricoltori genovesi e liguri, si sviluppa quest’ingegnosa idea dando vita alla prima edizione della manifestazione…un autentico spettacolo della natura! Nella prima Euroflora, datata 1966, giungono nel capoluogo ligure 250 mila visitatori e 263 espositori da 19 Paesi…un successo straordinario… Ad “impreziosire” il primo debutto della Mostra… una coppia d’ ccezione: Grace Kelly ed il Principe Ranieri di Monaco. …Da quel momento, nelle edizioni successive crescono gli espositori ed i visitatori e l’Euroflora diventa sempre più bella ed ammirata! Dopo le ultime due mostre, nel 2018 e 2022, collocate nei Parchi e Musei di Nervi, Euroflora torna alla sua sede originaria, l’ex-quartiere fieristico di Genova, oggetto di un grande intervento firmato dall’architetto Renzo Piano. La collocazione è nel “Waterfront” di Levante di Genova: nuovi spazi fronte mare, tra cui un nuovo parco cittadino ed un percorso galleggiante nelle marine, ampliando così i contenuti della manifestazione. …EUROFLORA è un’esperienza da vivere…per tutti !! …EUROFLORA…un mondo di rara bellezza !! …EUROFLORA…un caleidoscopio di colori e profumi !! QUOTA: € 50 (VIAGGIO IN BUS E ACCOMPAGNATORE AGENZIA) + biglietto ingresso € 23,50 a persona tariffa gruppo – PRANZO LIBERO PRENOTAZIONI ENTRO VENERDI 28 MARZO (SALVO ESAURIMENTO POSTI) SALDO TOTALE DEL VIAGGIO IL GIORNO DELLA VOSTRA PRENOTAZIONE Info e p renotazioni cliccando qui!
Autore: SUSANNA GERION 7 settembre 2023
In mattinata arrivo a MILANO e tempo libero per visite individuali: il DUOMO , che è possibile visitare all’interno (funzioni religiose permettendo) o salire sulle Terrazze per avvicinarsi alla Madonnina; visitare la Pinacoteca di Brera e il suo quartiere…artistico; eventuali mostre in corso a Palazzo Reale …o semplicemente passeggiare per il cuore pulsante della città meneghina e magari fare shopping! (in caso vogliate visitare Musei o altro che necessiti un biglietto di ingresso, consigliamo l’acquisto anticipato). Pranzo libero. Nel primo pomeriggio si raggiunge a piedi il complesso di SANTA MARIA DELLE GRAZIE (circa 1,5 km). VISITA GUIDATA al MUSEO DEL CENACOLO VINCIANO , dipinto da Leonardo da Vinci all’interno del refettorio del convento domenicano di Santa Maria delle Grazie, su commissione di Ludovico il Moro sul finire del ‘400. L’ Ultima Cena o Cenacolo Vinciano è forse il dipinto murale più importante al mondo …”cosa bellissima e maravigliosa” come scrisse Giorgio Vasari. L’opera è quasi certamente la testimonianza più completa di Leonardo da Vinci e del suo ingegno multiforme, del suo desiderio di sperimentare, della sua inesauribile curiosità. L’artista non si affidò alla tradizionale ma resistente tecnica dell’affresco, ma volle sperimentare un metodo innovativo per la sua epoca che però, a discapito delle sue convinzioni, non si rivelò efficace, cosicché il dipinto iniziò a deteriorarsi ben presto. Per questo motivo nel corso dei secoli si susseguirono molti restauri atti alla conservazione di questo capolavoro. L’ Ultima Cena è Patrimonio Unesco dal 1980. Al termine della visita, ripresa del bus e viaggio di ritorno con rientro nel Monregalese in serata. ALLA PRENOTAZIONE OCCORRE FORNIRE NOME E COGNOME, DATA DI NASCITA QUOTA : € 105,00 INGRESSO GRATUITO al Cenacolo per il personale docente di ruolo o con contratto a termine della scuola italiana, dietro esibizione di idonea attestazione rilasciata dalle istituzioni scolastiche sul modello scaricabile dal sito del Ministero dell’Istruzione (MIUR). In questo caso la quota totale è di € La quota include: Viaggio in bus; Accompagnatore agenzia; Parcheggio bus a Milano; visita Guidata al Cenacolo Vinciano (45 minuti circa, 15 nel refettorio e 30 a seguire); Biglietto di ingresso al Cenacolo + prevendita; Sistema di microfonaggio al Cenacolo La quota non include: extra personali, tutto quanto non espressamente indicato, pranzo libero PRENOTAZIONI ENTRO MARTEDÌ 22 APRILE CON SALDO DELLA QUOTA
Autore: SUSANNA GERION 1 settembre 2023
…Un pochino della sua storia… Questo antico borgo, circondato da bastioni progettati dall’architetto militare Vauban per difenderla dalle incursioni del Duca di Savoia e poi “coronata” da forti ad alta quota. BRIANCON è un’affascinante cittadina medievale, arroccata su un promontorio, con stradine acciottolate, case dalle facciate dipinte, stupende meridiane sulle pareti, stupende fontane, deliziose piazzette… Una volta davanti alla Porta di Pignerol, la “città vecchia” , molto pittoresca, rivela al visitatore numerose testimonianze del suo passato: la Collegiata di Notre-Dame del 18° sec., la Chiesa delle Cordeliers del 14° sec., le antiche dimore, l’incantevole Place d’Armes circondata da belle facciate che ricordano la Provenza, vicoli fioriti, le belle porte intagliate in legno…che portano indietro nei secoli… A giugno , ogni anno dal 2005 BRIANCON , all’interno delle sue mura, si trasforma ed assume un’atmosfera unica grazie alla FESTA MEDIEVALE che portare il borgo…nel passato! …Le viuzze in pietra sono cosparse di paglia, stendardi e gagliardetti decorano le strade, cavalieri si sfidano a cavallo e poi ancora…balli celtici, cartomanti, falconieri, giochi di fuoco e di spade, sbandieratori, accampamenti medievali, bancarelle artigianali di antichi mestieri… Il programma di viaggio prevede l’arrivo a BRIANCON attraverso la Valle di Susa. Tempo a disposizione per la Festa Medievale. A metà pomeriggio, sulla via del ritorno (tempo permettendo), sosta a SESTRIERE …il comune più alto d’Italia…una delle mete turistiche più rinomate per gli amanti della montagna e degli sport invernali. …Un pochino delle origini del Sestriere… Un comune “nuovo”…nato “solamente” negli anni ’30 su idea del Senatore Agnelli che, durante un viaggio in Norvegia, assistette alla pratica di un nuovo sport, lo sci (ai quei tempi ancora sconosciuto in Italia); tornato in Italia, complice una crisi nel settore automobilistico, decise di investire sullo sport ed acquistò tutti i terreni del Colle/valico (aperto da Napoleone nel 1814 come collegamento della Valle di Susa con la Val Chisone), sul quale vi erano solo prati con animali al pascolo nel periodo estivo, una Cappella, un “obelisco” e il “Baraccone”…un piccolo alberghetto… Iniziarono i lavori di realizzazione degli impianti e…lo sci entrò nel cuore di centinaia di pionieri di questo sport…iniziarono ad arrivare grandi gruppi dalla vicina Torino e non solo… Di quel periodo sono testimoni le particolari Torri , due costruzioni molto innovative per quei tempi, con rampa a spirale, elicoidale senza scalini… Quindi, passando per Pragelato/Fenestrelle/Pinerolo, rientro in serata nel Monregalese. Una giornata…per rivivere l’atmosfera del Medioevo… Uno spettacolo veramente coinvolgente e festoso per gli spettatori… in un viaggio attraverso la storia! QUOTA : € 75 (viaggio in bus, accompagnatore agenzia, parcheggio bus a Briancon) Pasti liberi PRENOTAZIONI ENTRO MARTEDÌ 27 MAGGIO SALDO VIAGGIO ALLA PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA CARTA DI IDENTITA’ VALIDA PER L’ESPATRIO Info e p renotazioni cliccando qui!
Autore: SUSANNA GERION 15 agosto 2023
Durante il 71° Festival Pucciniano …il Gran Teatro all’aperto dedicato al famoso compositore di opere “Giacomo Puccini”, con lo sfondo del suggestivo Lago Massaciuccoli, nonché il teatro aperto più grande della Toscana…offre l’occasione imperdibile per assistere ad un evento imperdibile dedicato interamente al leggendario Ennio Morricone, vincitore del premio Oscar. Un viaggio emozionale che ripercorre le tappe salienti della sua straordinaria carriera, dalle prime collaborazioni con Sergio Leone fino alle indimenticabili colonne sonore che hanno consacrato Morricone come una vera e propria icona mondiale. Un’esperienza da non perdere… ascoltare dal vivo le sue più celebri composizioni! Per creare il giusto coinvolgimento emotivo e artistico, saranno presenti sul palco alcuni solisti che lo hanno affiancato e hanno fatto la storia del cinema italiano: Susanna Rigacci, soprano di fama mondiale; Ludovico Fulci, compositore e pianista; Nello Salza, definito la “tromba del cinema italiano”. A dirigere queste “stelle” da Oscar, insieme all’Orchestra del Festival Puccini, sarà presente il famoso e celebre direttore d’orchestra Marcello Rota. Spettacolo previsto per le ore 21.15, con arrivo a Torre del Lago nel tardo pomeriggio così da avere tempo per l’eventuale visita facoltativa a Villa Puccini …o magari una piccola navigazione sul Lago Massaciuccoli e per la cena (libera, si consiglia eventuale prenotazione con largo anticipo). Al termine dello spettacolo, rientro nel Monregalese. QUOTA : € 134,00 La quota comprende: viaggio in bus, accompagnatore agenzia, posto riservato nel 2° settore, prevendita, parcheggio bus Resta escluso : cena; eventuale ingresso a Villa Puccini o battello sul lago PRENOTAZIONI ENTRO MERCOLEDÌ 30 APRILE SALDO IL GIORNO DELLA VOSTRA PRENOTAZIONE Info e p renotazioni cliccando qui!
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Seguiteci in questa grande avventura che è il… ”viaggio della vita”!

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